Noi risolviamo il problema dei
Materiali PoP
per la comunicazione
sul Punto Vendita
L'arte di realizzare espositori, display, packaging e stampati
che promuovono le vendite e differenziano il tuo prodotto.
Il problema che già conosci:
i punti vendita sono affollati di competitor.
Tutti combattono contro tutti per la visibilità in-store sia in modo diretto (risolvono il need del tuo cliente nello stesso modo) sia in modo complementare (lo risolvono in altro modo).
Come cerchi di risolverlo:
comunicando al meglio con testi e grafica.
Sappiamo che la comunicazione "Below the Line", cioè visuale su supporti materiali, è la modalità che si usa quando non è possibile comunicare direttamente, di persona o con audiovisivi.
Come nella comunicazione interpersonale, anche nella BtL esistono diversi livelli che quando sono tra loro congrui e coerenti, si ottiene il massimo potere di persuasione.
Primo livello: La comunicazione scritta, stampata sul packaging primario e secondario è un elemento indispensabile che può paragonarsi nella comunicazione interpersonale al livello "verbale". Sono responsabili del contenuto intellegibile.
Secondo livello; La comunicazione grafica e visuale corrisponde al livello "para-verbale"; è quell'aspetto che dà il tono al messaggio che si trasmette. Per esempio, un carattere di grande dimensione e grassetto suona come una voce alta, ma una scelta del font non congruo potrebbe fare un effetto troppo urlato e non in linea col carattere che il prodotto vorrebbe dare di sé. La scelta dei colori, se poche tonalità chiare e dominanti, possono indicare un deciso posizionamento; tuttavia potrebbero lasciare in secondo piano elementi che contribuiscono alla percezione di valore.
Terzo livello: La comunicazione che passa attraverso la scelta e l'applicazione dei materiali sulle diverse classi di packaging, siano carta, plastica, metallo, legno o altro, corrispondono al livello "non verbale". Come si sa, è il livello che "parla" alla parte meno razionale e più istintiva. Per questo, in caso di non soddisfacente congruità di tutti i livelli, è quello più convincente.
Nei materiali PoP e BtL (stampati, espositori, display, packaging...) l'equazione "materiale pregiato = prodotto prestigioso" sarebbe di facile applicazione se i costi fossero sostenibili. L'abilità sta nel valorizzare materiali meno costosi con un sapiente uso delle forme e delle lavorazioni che ne massimizza l'effetto subliminale nel rispetto di un costo finale congruo col livello di premiumness.
Raggiungere un equilibrio sostenuto ad alto livello dalla migliore comunicazione sui tre livelli, coinvolge competenze che si devono complementare e che raramente sono appannaggio di singoli professionisti e neanche di team interni a una stessa agenzia.
Ma fai anche di più:
la promozione off-shelf.
Un cliente è entrato in negozio. A prescindere di come vi sia arrivato, è al fondo dell'imbuto. Sta per incontrare fisicamente il tuo prodotto. Il cliente è un lead caldo, disposto all'acquisto. È a poca distanza dalla cassa... Ma cosa sceglierà? Sarà distratto dall'offerta dei prodotti concorrenti - verticali e/o complementari - che sono esposti vicino al tuo?
Molto poche persone sono già decise ad acquistare un determinato prodotto già prima di entrare in negozio. La stragrande maggioranza entra con una vaga idea di acquistare poche cose ed esce con una sporta piena di altri prodotti che ha deciso di acquistare dentro il negozio. Anche quelli che arrivano con una lista chiara e definita sono comunque sono influenzate dagli ultimi fuochi d'artificio della comunicazione in-store e potrebbero cambiare idea nell'ultimo metro. Come massimizzare l'efficacia della nostra comunicazione?
Dislocarlo fisicamente fuori dai luoghi dove canonicamente ci si aspetta di trovarlo è già una tattica efficace che realizza in modo metaforico l'obiettivo di "posizionamento differenziante".
Far trovare il tuo prodotto:
in testata di gondola;
in corsia fuori scaffale,
in corner o shop-in-shop,
fuori dalla barriera casse,
in galleria del centro commerciale,
in strada o in eventi fieristici o congressuali, ecc.
sono modalità che coadiuvano la differenziazione del posizionamento, ovviamente sempre restando nell'ambito dei luoghi dove si realizza l'incontro fisico del prodotto/servizio con il suo consumatore-target. Questo ambito è Below-the-Line, cioè al di sotto della linea concettuale che divide la comunicazione immateriale, cioè solo audio-visuale, da quella dove è possibile contattare il cliente target con supporti materiali tattilmente fruibili o, ove possibile, mettere a portata di mano il prodotto stesso e quindi la manifestazione della sua identità completa.
In questi "luoghi dislocati" e perciò sorprendenti, si può aggiungere una meccanica promozionale premiante tipo "Fai [Call To Action] e Vinci [Premio]"
Il problema che non vorresti avere:
come fare al meglio i materiali.
Come abbiamo detto, il livello dei materiali è quello che istintivamente comunica il livello di prestigio o premiumness 💎 del prodotto. A quale livello di valore compareresti uno Smartphone 📱 con la scocca in plastica ? A quello di un giocattolo 🧸!
La scocca può essere considerato un packaging di "livello zero" (contiene e veicola le funzioni), come la buccia per la frutta 🍌, la capsula per i medicinali 💊, la carrozzeria per le auto 🚗, la pelle per gli umani 👩🦲.
L'abito non fa il monaco... ma è quasi impossibile non giudicare la qualità di un prodotto dai materiali con i quali veniamo in contatto!